… e cosi’, anche nella versione NETFLIX di Lost in Space, la famiglia Robinson si trova dispersa nello spazio. Manco la Famiglia Brambilla in vacanza…
I Robinson – Lost in Space… for ever
Siamo infatti alla terza trasposizione delle disavventure spaziali della famiglia americana tipo. La prima fu nella Serie Cult (piu’ in America che da noi) del 1965; difatti non ne ho memoria. La seconda fu invece sul grande schermo, nell’omonimo Film del 1998, con le facce di William Hurt, Gary Oldman e Matt LeBlac ( il Joey di FRIENDS). Un film che ho visto ma che non ha lasciato in me un grande ricordo.
Di tutt’altra fattura invece questa ultima versione, benedetta dal tocco moderno di NETFLIX. Ha saputo rinnovarne la trama e i personaggi con piccole aggiustature ma nel solco della storia originale. Speriamo continui per diverse stagioni mantenendo sempre alto l’appeal ed il cliffhanger.
Lost in Space – la storia
Come le precedenti, anche per questa versione, il canovaccio principale altro non é che la ricerca della nuova frontiera. Tema sempre caro agli amici americani che, tipicamente, si esprime nei racconti western ma che trova nella epopea della corsa allo spazio nuova linfa. La famiglia Robinson infatti si imbarca sulla RESOLUTE per affrontare il viaggio che separa la Terra ( stanca ed affamata come era l’Europa del 1’700 ) ed Alpha Centauri ( la nuova Terra promessa ). Ovviamente non tutto va secondo i piani. Un misterioso quanto implacabile Robot attacca la nave spaziale, costringendo le varie famiglie di coloni di fuggire con le proprie navette Jupiter molto prima dell’arrivo alla meta designata. Le navette quindi tenteranno un atterraggio di fortuna sul vicino pianeta che si dimostrerà tanto inospitale quanto selvaggiamente (appunto) bello. Infatti a distanza di pochi Kilometri i nostri dovranno affrontare ghiacchio e freddo, tempeste di sabbia diamantifera, geyser espolosivi, terremoti e strane creature in foreste pluviali. Insomma neanche Foscolo aveva una visione cosi’ terribile della natura…
Anche il Robot naufraga sul pianeta e a trovarlo, bisognoso di aiuto, é Will ( il piu’ giovane membro della famiglia ) che, aiutandolo, ne guadagna la totale devozione, almeno finchè….
Lost in Space – Questione di stile
Come ormai consuetudine, quale migliore escamotage dell’uso dei FlashBack per raccontare gli antefatti a quello che sta accadendo? La Serie ne fa frequente uso, ma sempre a piccoli spot (per non svelare tutto subito) e sempre ben marcati, per non dare quel disorientamento che a volte si ha. Insomma perché i Robinson, ed altri, devono lasciare il nostro pianeta? Perché il Robot ha attaccato la RESOLUTE? Ma soprattutto, perché é cosi’ cattiva la Dottoressa Smith?
Gli effetti speciali, sempre importanti in questi casi, son be fatti e ben integrati. A parte la strana fauna del pianeta, qui potevano sforzarsi un pochino di piu’…
Lost in Space – The Cast
Su WIKI trovate i dettagli, io vorrei sottolineare la presenza di Molly Parker nei panni della mamma ingegnere-sergente-di-ferro (già vista in House of Cards). Mentre i miei preferiti sono Mina Sundwall che interpreta la giovane Penny (teen-ager ribelle ma che alla fine fa sempre la cosa giusta) e Ignacio Serricchio nella tuta da meccanico di Don West. Una sorta di novello Han Solo che cerca di contrabbandare whisky nelle colonie, che prova a far soldi anche nelle situazioni disperate ma che alla fine é piu eroe di tutti gli altri. Notevoli i siparietti e relativi dialoghi con l’altra figlia dei Robison, la Dottoressa Judy (Taylor Russell) che il nostro “sporco” eroe chiama spesso “Prinicipessina”, appunto come la famosa “canaglia” di Star Wars. Cattiva fino all’osso la già citata Dottoressa Smith (Parker Posey). Come entra in scena crea un automatico disgusto, con la sua personalità malata e meschina. Ma in fondo é spesso il “motore” della storia stessa quanto le avversità del pianeta.
Aspettiamo la Seconda Stagione.
Alla prossima
Visto su NETFLIX
I miei Voti
Concept iniziale: Voto 7
Trama: Voto 8
Interpreti : Voto 7.5
Confezione: Voto 7