DESIGNATED SURVIVOR – il Presidente è uno di noi

Come per altre Serie TV anche DESIGNATED SURVIVOR  (dettagli QUI) l’ho voluta vedere perchè tra i suoi interpreti figura un attore che stimo molto. Il sopravvissuto del titolo è infatti Kiefer Sutherland, ultimamente apprezzato per TOUCH, ma ben noto fin dai tempi del Cult Movie STAND BY ME. In questa serie impersona il Presidente degli USA più liberale ed indipendente della storia della televisione (distante anni luce dal machiavellico Underwood di House of Cards). Portando a casa un altro gran bel risultato!

DESIGNATED SURVIVOR

Un pochino di trama di DESIGNATED SURVIVOR

L’incipit è tanto semplice quanto folgorante. Il nostro protagonista (Tom Kirkman) infatti è un membro di poca importanza del Governo che, in occasione di un importante discorso del Presidente in carica al Campidoglio, viene scelto come sopravvissuto designato. In questo modo, in caso di attacco terroristico, viene assicurata una successione alla piu’ alta carica americana. Inutile dire che avviene proprio un’attacco che rade al suolo l’intero complesso di Capitol Hill. Azzerando in un sol colpo l’intero Gabinetto ma anche il Congresso e tutti i Giudici della Corte Suprema. Tom viene immediatamente chiamato a giurare sulla bibbia di Lincoln divenendo cosi’ Presidente degli Stati Uniti (POTUS). La classica persona “normale” che si trova catapultata in una situazione “straordinaria”.

Teoria del complotto

Ovviamente il primo obbiettivo del novello Presidente è di coordinare la varie Agenzie americane nelle indagini sull’attentato. Non sarà affatto semplice perchè mai come in questo caso nulla è come sembra. Ci dovrà pensare l’agente speciale del FBI Hanna Wells (Meggie Q) a dirimere l’intricata matassa. Insomma, senza svelare troppo, anche per questa Serie siamo in piena Teoria del Complotto. Un tema tanto caro ai sceneggiatori e scrittori di mezzo mondo dove spesso il vero nemico è all’interno più che all’esterno. Un tema, tra l’altro, che l’americano medio rifugge nella realtà (negandolo fin dai tempi dell’affondamento del Lusitania o, più vicino a noi, per l’11 settembre), ma che tanto apprezza nella fiction (io pure!).

Bella squadra

Ma Washington è anche e soprattutto politica, quindi il nostro DESIGNATED SURVIVOR si circonda da subito di ottimi elementi capaci di meglio districarsi nei meandri del potere americano. Aron Shore (Adan Canto) è il suo capo di gabinetto, inizialmente supportata da Emily Rhodes (Italia Ricci), ma che poi cambierà lavoro, lasciando il suo proprio ad Emily (per cui prova qualcosa….). Ma è Seth Wright (Kal Penn) il mio preferito. L’attore di origine indiana impersona infatti il portavoce della Casa Bianca (che non credo normalmente sia una dei più stretti collaboratori di POTUS) aprendo cosi’ un varco a noi spettattori per farci apprendere i giochi di potere. Ma anche quanto una cosa non detta possa avere un peso nella percezione dei mass media e spostare equilibri in decisioni di importanza mondiale. Completano la “foto di famiglia” la moglie Alex (Natascha McElhone) e il fedelissimo capo della scorta Mike (LaMonica Garrett).

DESIGNATED SURVIVOR

Alla prossima

Visto su NETFLIX

I miei Voti

Concept iniziale: Voto 8

Trama: Voto 7.5

Interpreti : Voto 7

Confezione: Voto 7

Massimiliano Morari

Nerd incallito. Colleziono FUMETTI di SuperEroi e FUMETTI legati al mondo di Star Wars. Colleziono anche Statue e Action Figures. Amante del Cinema con una predilezione per il genere SCI-FI ma non disdegno altri generi se il film è fatto bene e con grandi interpreti. Negli ultimi anni mi son fatto prendere anche io dalle SERIE TV che stanno diventando sempre piu' curate. Apprezzo il buon cibo, sia che venga preparato da uno Chef stellato che da un appassionato cuoco.

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