BLADE RUNNER 2049 : la Sci-Fi Noir si rinnova con stile

Per parlare di BLADE RUNNER 2049 mi frullano cosi’ tante cose in testa che non so da dove cominciare. Proviamo in questo modo.

BLADE RUNNER 2049

Il film BLADE RUNNER del 1982 è uno dei miei CULT. L’ho visto la prima volta grazie ai pomeriggi al cinema organizzati alle Superiori dalla scuola. Credo che fosse il ’88 o il ’89 (un secolo fa, sigh!). In una fase dell’età in cui è tutto nuovo e accattivante, quindi con il rischio che la mia memoria sopravvaluti tutto quello che riguarda quel periodo. Ma non penso proprio che sia questo il caso. Quel film ha tutto per essere un CULT. Una storia intrigante, ottimi interpreti, una regia ed un montaggio eccellenti ed una colonna sonora da brividi. E poi, o forse soprattutto, l’ambientazione. Un futuro distopico, pessimistico ed opprimente. Una metropoli (Los Angeles) sporca e buia. Costantemente bagnata da una pioggia incessante ed opprimente. Illuminata a sprazzi dai neon delle pubblicità (mitica la presenza di ATARI). Un’atmosfera disumanizzata e disumanizzante.

Insomma un film ben lontano dalla Fantascienza “pulita” ed ottimistica di Star Trek, o da quella NAIF di Star Wars. Ma molto vicino ad ALIEN (infatti dello stesso regista Ridley Scott). Qui la Fantascienza non è fine a se stessa, ma è il palco in cui ambientare una storia Noir. Un thriller, dove il nostro eroe, un poliziotto, è piu’ simile a Marlowe che al Capitano Kirk.

35 anni dopo, quel FUTURO non è PASSATO

Ci voleva quindi un gran bel coraggio a riprendere, dopo tutto questo tempo, quella storia per raccontarne un nuovo capitolo. Il rischio era di ripetersi o, peggio, di annullare quanto di buono fatto. Anche perché negli anni, tra DIRECTOR’S CUT e ULTIMATE CUT, sono riusciti a creare confusione sul finale del primo film (ma Deckard è un REPLICANTE o no?). Invece, sempre secondo il mio modesto parere di fan (non sono un critico!) il risultato è stato Ottimo! Le 2 ore e 40 minuti passano in una ambientazione davvero alla BLADE RUNNER, ma senza copiare quanto già fatto, anzi ampliandolo “peggiorando” Los Angeles per l’accumolo di sporcizia (umana e no) delle 3 decadi passate.

Il nuovo BLADE RUNNER si chiama K

Il protagonista è sempre un poliziotto. Come il primo è il migliore della squadra BLADE RUNNER, coloro cioè che si occupano di “ritirare” i REPLICANTI fuggitivi (NEXUS 6 su tutti). Questa volta pero’ ci viene tolto ogni dubbio e subito si capisce che non è umano (o forse no?) anche se ha piu’ anima di tante persone vere. La faccia (pesta e sporca) è quella di Ryan Gosling. Attore che sto apprezzando sempre piu’, capace di passare dai toni vivaci di un musical quale LA LA LAND (lo avete visto? Davvero Bello!) a queste atmosfere cupe e paurose. Regge da solo quasi tutto il film o almeno fino al secondo tempo. Quando trova in una post apocalittica Las Vegas Deckard, stanco ed invecchiato, ma sempre pronto all’azione (Harrison Ford non delude mai, dopo Han Solo riprende i panni di un mitico personaggio).

Comprimari. Umani, Replicanti e Digitali.

Oltre ai due menzionati sopra vanno sicuramente ricordate le altre presenze di spicco del film. Innanzitutto Madame, capo di K, nella affascinante Robin Wright. Cinica poliziotta che giustifica ogni mezzo per mantenere l’ordine. Ha un debole, neanche celato, per il nostro K, ma lui non abbocca. Mariette, l’attrice Mackenzie Davis, prostituta Replicante pronta alla Rivolta (un pochino ricorda la Derryl Hanna del primo film). Ci sono poi i cattivi. Wallace, il luciferino Jared Leto (il nuovo Joker) sempre piu’ calato nella parte del “bad to the bone”, preso da deliri di onnipotenza divina è il CEO/padrone dell’omonima Corporazione che produce i Replicanti. La parte doveva essere di David Bowie ma, ahimè, il Duca Bianco ci ha lasciati prima dell’inizio delle riprese. Luv, l’ex Modella Sylvia Hoeks, è invece il braccio armato di Wallace. Cattivissima, spietata ed inarrestabile, è una via di mezzo tra TERMINATOR e il Roy Batty del primo film (ma questi era piu’ poetico: “ho visto cose che Voi umani…”).

BLADE RUNNER 2049

Infine Joi nei cui Pixel si cela la cubana Ana de Armas. Compagna virtuale e digitale del nostro eroe K. Piu’ umana degli umani e piu’ sensibile del piu’ sensibile dei Replicanti. L’unico dubbio è se è stata programmata ad essere cosi’ (come suggerisce l’onnipresente pubblicità) o se prova davvero dei sentimenti, tra l’altro ricambiati, per il suo padrone. La loro relazione e’ sicuramente una delle parti piu’ forti nel film anche se è un chiaro espediente per rendere piu’ umano il protagonista, che seppur alienato, si attacca ai sentimenti senza coinvolgere gli umani che lo disprezzano e gli altri Replicanti che lo odiano per il suo mestiere. Ci vedo anche una critica sociale al rapporto che molte persone hanno con SIRI!

Colonna Sonora. Colonna portante.

Nel 1982 ci penso’ Vangelis a creare uno stile con melodie classiche fuse a suoni da sintetizzatore degne dei KraftWerk. Oggi sono serviti tre grandi musicisti da film tra cui, su tutti, Hans Zimmer. Il risultato è ottimo perché resta nel solco dello stile tracciato dal musicista greco, arricchendolo pero’ di nuove sfumature. Insomma un ottima colonna portante per tutto il film, oltre che un ponte con il passato (futuro).

Cult o no.

Prima di scrivere questo Post ho letto su FACEBOOK di pareri discordanti su questa pellicola. Chi la definisce CAPOLAVORO chi INUTILE e NOIOSA. Qualcuno dice che è meglio del primo, altri che è solo una mera operazione commerciale (ma chi lavora per non guadagnare?). A me è piaciuto e, quindi, lo consiglio. Ma è presto per dire che sia un CULT. In genere i film, o altre opere, diventano di culto quasi senza volerlo e comunque nel tempo, a volte anche in anni. Per il BLADE RUNNER del 1982 è stato piu’ facile, perché c’erano meno termini di paragone. Per BLADE RUNNER 2049 il regista Denis Villeneuve dovrà aspettare un po’. Magari dirigendo un sequel del sequel?

BLADE RUNNER 2049

i miei Voti:

Concept iniziale: Voto 8

Trama: Voto 7.5

Interpreti: Voto 8.5

Confezione: Voto 8

Massimiliano Morari

Nerd incallito. Colleziono FUMETTI di SuperEroi e FUMETTI legati al mondo di Star Wars. Colleziono anche Statue e Action Figures. Amante del Cinema con una predilezione per il genere SCI-FI ma non disdegno altri generi se il film è fatto bene e con grandi interpreti. Negli ultimi anni mi son fatto prendere anche io dalle SERIE TV che stanno diventando sempre piu' curate. Apprezzo il buon cibo, sia che venga preparato da uno Chef stellato che da un appassionato cuoco.

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