boombang design la creatività che cercavi è a Milano

boombang design la creatività che cercavi è a Milano

Comunicare, raccontare, emozionare: il tutto attraverso il disegno. È ciò che da dieci anni fa Boombang Design, studio di grafica e illustrazione nato a Milano dalla creatività e dall’ambizione di Lorenza Negri e Caterina Pinto.

“La più piccola agenzia del mondo”

secondo l’umile definizione che campeggia sul logo e sul sito web

boombangdesign

Piccola sì, ma pur sempre esplosiva, come preannuncia il suo nome che sembra uscito fuori da un fumetto.
Con le sue opere d’arte digitali e i suoi progetti di grafica, Boombang Design riesce a infondere vita a campagne di comunicazione di brand e prodotti sia su internet che sulla stampa.

La rosa dei suoi clienti più illustri include oggi Mondadori, Feltrinelli, Campari, Casio, Unicredit e tanti altri marchi che hanno creduto nel potere di una creatività così vivace e feconda.

La chiave di tanto successo? Oltre al talento e alla fantasia, c’è sicuramente la condivisione di idee, quel continuo brain storming collettivo da cui non possono che scaturire soluzioni efficaci.

Il progetto Postcards from Isola di Boombang Design

Creare la mappatura di un territorio: lo fanno i navigatori satellitari, mettendo a nostra disposizione, chiusa dentro uno schermo, tutta la realtà che ci circonda. Proprio tutta? A dire il vero no.

Esiste infatti un altro “strato”, un elemento che sfugge ai satelliti: è l’aspetto umano, il punto di vista di chi un luogo non l’ha soltanto percorso, ma anche vissuto. Creare una mappa umana mettendo insieme esperienze, immagini e ricordi legati a un territorio è l’idea di base che ha condotto Lorenza Negri e Caterina Pinto a mettere in moto il curioso progetto Postcards from Isola (postcardsfromisola).

Il luogo è il quartiere Isola di Milano, non a caso la culla di Boombang Design, e lo strumento che ha reso possibile attuare l’idea è una curatissima galleria di Gif animate.

Immagini in movimento, per i profani, come quelle che spuntano di continuo nei commenti sui social network per lanciare un messaggio chiaro attraverso una semplice ma eloquente animazione. Postcards, “cartoline”, è la forma in cui si presentano queste briose Gif, pensate per rappresentare uno squarcio della vita di un quartiere da trasmettere a distanza, proprio come una cartolina.

La galleria è composta da 30 personaggi, figure caratteristiche di una comunità reale, disegnate e animate virtualmente per fornire, tutte insieme, un’immagine del quartiere Isola in cui gli abitanti possano rispecchiarsi.

C’è l’addestratore di cani dallo sguardo serio, ritratto accanto a un adorabile segugio che lo supera in altezza. L’uomo della radio, dalla cui sigaretta non esce fumo, ma stelline luminose. Il manipolatore di suoni, con baffi d’altri tempi, intento a sollevare due casse audio come un bilanciere da palestra.

La signora dei piccioni, avvolta da uno stormo quasi inquietante. E ancora l’enigmatico e cibernetico Guru, le libraie che saltellano su pile di libri, il mago che sparge carte e bacchette magiche sulle strisce pedonali, e un immancabile venditore di rose, ma dall’insolita eleganza.

A chi li ha conosciuti, questi personaggi strappano un sorriso e rievocano un mondo familiare. A chi non li ha mai visti, suscitano invece simpatia e curiosità.

Non solo grafica: il progetto ha anche una parte narrativa rappresentata da una raccolta di racconti. Si tratta di memorie, aneddoti e storie incentrate sui personaggi del quartiere, scritti da chiunque abbia scelto di contribuire con il proprio impegno narrativo.

Postcards from Isola, che aspira a trasformarsi anche in una pubblicazione cartacea, potrebbe in futuro ampliarsi per diventare un format applicabile anche ad altre zone di Milano, in modo da creare una vera e propria guida creativa della città, un mondo colorato e animato tutto da scoprire.

 “Code strane”: il risveglio della fantasia genera mostri

Chi ha detto che un progetto di graphic design possa nascere solo da attente strategie di marketing o dalla riflessione di grandi artisti? La galleria di illustrazioni di Boombang Design denominata “Code strane”(boombangdesign.com/portfolio/codestrane) ha avuto origine dall’estro creativo di Tommaso, un bambino di soli 7 anni. La sua fantasia e la sua matita hanno prodotto una sfilza di mostriciattoli dotati di code davvero particolari, poi divenuti, grazie a Boombang Design, personaggi irresistibili di grande espressività.

Nella meravigliosa giostra di strane creature incontriamo “Il tizio che non può mai uscire perché abita nella propria coda”, quello che “ha la coda uguale a se stesso” (quindi nessuno riesce a riconoscerlo), un malvagio serpente che non viene preso sul serio da nessuno a causa della sua coda a forma di cuore, una sorta di ragno che cerca di trascinarsi dietro la sua coda pesantissima, e un grazioso unicorno che viene evitato da tutti perché ha una coda a forma di “mostro terribile”.

In questi personaggi, che appaiono all’interno di illustrazioni con una didascalia che li descrive, non è una forzatura intravedere qualcosa di un po’ più profondo di semplici manifestazioni di fantasia infantile. Qualcuno potrebbe persino riconoscersi in uno dei buffi animaletti rappresentati, e magari scorgere in queste “code strane” qualcosa che ci si porta sempre dietro nella propria vita, e che finisce per prendere il sopravvento.

Fino a qui e anche oltre può arrivare l’efficacia della comunicazione di uno studio di graphic design che sa valorizzare le idee e farle diventare opere grafiche che catturano lo sguardo e nutrono l’immaginazione.

Presto. Molto presto vi parlerò di un nuovissimo progetto: SUBLIME ricette in cibografica

staytuned perché ne io, ne Caterina ne tantomeno Lorenza abbiamo intenzioni di fermarci qui

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